Telerilevamento Ambientale: Le nuove tecnologie a disposizione per la tutela dell'ambiente marino ed il monitoraggio costiero (in Italian) - Conti, Daniele
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Telerilevamento Ambientale: Le nuove tecnologie a disposizione per la tutela dell'ambiente marino ed il monitoraggio costiero (in Italian)
Conti, Daniele
Synopsis "Telerilevamento Ambientale: Le nuove tecnologie a disposizione per la tutela dell'ambiente marino ed il monitoraggio costiero (in Italian)"
L'utilizzo di tecnologie di remote sensing per lo studio dell'ambiente sta prendendo sempre più piede nell'ambito dell'ecologia e della conservazione della natura. Ambienti come quelli marino-costieri, altamente complessi e dinamici, rappresentano attualmente una delle principali sfide del telerilevamento in materia ambientale. Oggi l'evoluzione di sensori iperspettrali, con risoluzioni spettrali e spaziali apre nuove frontiere all'applicabilità di tecniche remote per lo studio di dettaglio dell'ambiente costiero. Gli ambienti costieri sono tra gli ambienti più importanti sia in termini di biodiversità e di complessità funzionale che di utilità per l'uomo, in quanto oltre a rappresentare la culla di ecosistemi tra i più produttivi al mondo, come le praterie di fanerogame, le barriere coralline, gli ecosistemi a mangrovie, sono di importanza cruciale per molte attività umane, dalla pesca, ai trasporti, al turismo, ecc. Ai fini della protezione di questi ambienti e di una gestione efficace integrata della fascia costiera, si presenta una crescente esigenza di una spazializzazione di dati ad alta risoluzione che consenta una visione completa del sistema costiero. In quest'ottica il telerilevamento possiede alcune peculiarità che possono essere di estrema validità negli studi ecologici, come la sinotticità, la multitemporalità, il superamento del concetto puntuale di campionamento a vantaggio di una descrizione spaziale completa. Risulta quindi chiara l'importanza dell'analisi della vulnerabilità della fascia costiera rispetto al fenomeno dell'aggressione marina e si rende necessaria la compilazione di una cartografia dei rischi costieri. L'incremento demografico, il maggiore addensamento abitativo ed il numero crescente di stabilimenti industriali, hanno messo a dura prova l'equilibrio del mare e delle sue coste, ma sono state le immissioni di idrocarburi e lo scarico di sostanze inquinanti nei corsi d'acqua, a svolgere un ruolo determinante nel deturpamento di tali zone. Il telerilevamento viene argomentato enunciando le leggi che lo regolano, le grandezze e le unità di misura che lo caratterizzano, le piattaforme di ripresa (satelliti, velivoli), per giungere poi alla compilazione di carte tematiche. L'analisi verte su elementi legati al monitoraggio ed al controllo dello stato di salute delle acque marine nei suoi vari elementi, in particolare legati alla temperatura superficiale, all'analisi chimica delle acque, allo studio di praterie di piante acquatiche ed allo studio della subsidenza costiera. Il telerilevamento da satellite risulta quindi un valido supporto informativo negli studi incentrati su problematiche che necessitano di valutazioni rapide ed aggiornabili, ed è in continua crescita data la sua enorme efficacia a livello scientifico-economico. Permettendo una visione ampia e sinottica di tutto il sistema costiero, esso diviene uno strumento utile se non indispensabile ai fini di una gestione integrata della fascia costiera che miri a prendere in considerazione tutte le componenti che in questo ambiente si esplicano. Nuove tecnologie come il Lidar ed altri sensori remoti promettono un miglioramento dell'accuratezza e della facilità di fornire dati batimetrici in zone di acque basse.